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Libre Creative Suite
Libre Creative Suite: libera la tua creatività

Addio a Windows Vista

Desktop di window Vista. E' una storia che parte da lontano, è vero, ma alla fine arriva sempre allo stesso punto: l'abbandono dei propri software da parte di Microsoft per motivi principalmente di marketing, con l'intento di forzare gli utenti ad aggiornare. E' successo con MS-DOS, nei primi anni del 2000, quando Microsoft ha abbandonato al proprio destino gli utenti dell'MS-DOS alla versione 6.22 (...)

E' successo ancora nel 2006 con Windows Me e Windows 98, e poi nel 2014 con Windows XP e Windows 2003 e per finire il 12 aprile 2017 Microsoft ha rilasciato gli ultimi aggiornamenti pubblici di sicurezza per Windows Vista. Queste sono strategie di marketing tipiche del software proprietario e che purtroppo spesso richiedono di cambiare anche hardware e acquistare un computer nuovo per aggiornare il proprio sistema.

Ci sono soluzioni alternative a tutto ciò?

La risposta è senza dubbio sì. Passare a una delle distribuzioni di GNU/Linux che permettono di ottimizzare l'uso delle risorse hardware e di selezionare i software, perfettamente supportati e aggiornati, che consumano molte meno risorse a parità di funzionalità e che offrono le funzioni che il 90% degli utenti utilizzano ogni giorno per il proprio lavoro.

Sicuramente nella famiglia di Ubuntu puoi trovare la soluzione che fa al caso tuo per il sistema operativo, ma ci sono anche altre (molte) distribuzioni GNU/Linux ottimizzate per hardware datato, che offrono tutte le funzionalità di cui puoi aver bisogno per:

  • navigazione internet con le ultime versioni dei Browser FireFox, Chrome, Iceweasel, Brave, Iron
  • Office Automation con la Suite Libre Office, Calligra Suite, AbiWord & Gnumeric
  • attività grafica con Gimp, Inkscape, Scribus, DarkTable
  • audio/video con Audacity e OpenShot, Shotcut, Blender (sì Blender fa -molto bene- anche l'editor video)
  • attività da riga di comando? Beh se dopo il DOS, e il Power Shell anche Windows alla fine ha inglobato la shell di Linux...

Se ti sta venendo il dubbio: "ma il software libero non viene abbandonato come quello proprietario?" La risposta è no. Certamente viene abbandonato, ma ciò accade quando non c'è più una comunità di utilizzatori/sviluppatori, non quando qualcuno decide di fare marketing da un'altra parte, come è stato per i casi elencati sopra. Per esempio ancora oggi è possibile utilizzare pienamente qualsiasi software compatibile con MS-DOS grazie al progetto FreeDos che, nonostante gli anni, ancora ha una attiva comunità di sviluppatori.

Quindi passare al software libero è sicuro, inoltre la maggior parte delle "distro di Linux" hanno una versione che funziona su una pennetta USB o altro dispositivo removibile e che ti permette di provarne il funzionamento senza modificare nulla del tuo computer e dei tuoi file, così puoi provare a vedere come ti trovi senza problemi. Inoltre la migrazione a GNU/Linux può avvenire in modo graduale e, importante, senza perdita di produttività, grazie al fatto che i software applicativi, quelli che usi tutti i giorni per scrivere documenti, navigare, mandare posta, etc, sono multi-piattaforma e puoi iniziare a usarli anche prima di migrare interamente a Linux. E i tuoi file? Nessun problema, il Software libero è sempre accompagnato da formati aperti dei file.

Liberi di scegliere... se restare con chi non ti vuole più.