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No Lock-in
Soluzioni "con" o "senza"? A noi piacciono quelle senza lock-in:  liberi di scegliere

Windows 7: Extended Security Updates

Windows 7 - end of life

Era ormai attesa da tempo l'annuncio ufficiale da parte di Microsoft relativo alla data di termine degli aggiornamenti e del supporto per Windows 7 (tutte le versioni), ora l'attesa è terminata la data è stata formalizzata: Il 14 gennaio 2020 dopo tale data non saranno più rilasciati aggiornamenti di sicurezza per Win 7. O forse no. (...)

Dopo tale data è necessario prendere una decisione, fra:

  • continuare ad utilizzare Windows 7
  • migrare a un prodotto Microsoft superiore
  • cambiare sistema operativo

Le tre soluzioni hanno i loro vantaggi e i loro svantaggi, vediamoli nel dettaglio. La prima opzione è la più facile, basta dimenticarsi o ignorare il problema e -apparentemente- tutto si risolve da se'. Solo che il 2019 è ritenuto dai tanti osservatori delle tendenze di Internet l'anno in cui ci sarà, senza più ombra di dubbio, il superamento dei Bot rispetto agli umani online (cos'è un bot?). Questo dato va tenuto in seria considerazione vista la velocità di diffusione delle notizie relative alle vulnerabilità e il cambio di strategia degli attaccanti: non più rivendicare l'attacco nell'immediato, ma restare silenti, magari per anni, ad accumulare dati e informazioni. Non è assolutamente più il caso di restare senza copertura contro attacchi automatici e "intelligenti" di ogni sorta, sperando che a noi non succeda.

La seconda soluzione anche se apparentemente "gratuita" -non si deve pagare Microsoft per l'upgrade- ha in realtà due costi "hidden". Il primo è quello relativo alla necessità di aggiornamento del parco macchine per passare a una versione superiore di Windows, nonostante le indicazioni per i requisiti minimi di sistema siano grosso modo le stesse, per l'uso reale sarà necessario aggiornare l'hardware dei computer, è sempre stato così, da Windows 95 in poi.
Il secondo costo nascosto è quello relativo al perdurare della dipendenza da Microsoft per l'utilizzo del computer. A che costo? Dopo il 2020 attraveso l'ESU  i costi previsti per l'estensione della gestione della sicurezza saranno di 25 $, il primo anno, 50$ il secondo anno e 100 $ il terzo anno, per ogni dispositivo. Il conto del costo totale per un laboratorio scolastico o ufficio con dieci computer è abbastanza immediato. Nel 2023 in ogni caso sarà cessato anche questo tipo di supporto.

Arriviamo alla terza soluzione, oggi è possibile migrare a una delle tante  distribuzioni GNU/Linux ottimizzate per la User Experience, l'usabilità la facilità di utilizzo per la tipica attività da ufficio come Ubuntu, Mint, LXLE.

I costi? Se necessario -a volte non lo è neanche- una/due ore di formazione per utente per imparare ad utilizzare il menu principale da cui accedere alla totalità dei programmi, o a creare icone sul desktop per lanciare i proprio applicativi quotidiani, per il resto la maggior parte dei software utente sono disponibili già da anni per entrambe le piattaforme, o sono in ogni caso molto simili fra loro.

I Vantaggi? Estensione della vita dei propri computer al minimo per altri 3/4 anni, supporto per la sicurezza costante e aggiornato, disponibilità di suite, software e formati per l'attività di ogni giorno: navigazione, office automation, grafica, posta elettronica, solo per citare i principali ambiti d'uso per un ufficio.

Il cloud ci può venire in aiuto? Sì certamente, ma non come ci si aspetterebbe in questo caso, dal momento che questa tecnologia ci mette al sicuro dalla perdita accidentale dei nostri archivi di dati, o programmi di elaborazione, non dalla compromissione dei dati in nostro possesso, o alla manipolazione dei nostri asset aziendali. Quindi a volte un computer insicuro in ufficio o scuola può diventare il punto di un attacco che ha la possibilità di coinvolgere tutti gli altri computer dell'ufficio/scuola, i vari device connessi alla rete interna, dispositivi di archiviazione rimovibili, etc.

Non facciamoci trova impreparati: migriamo al software libero.