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Il CERN accelera sul software Free e Open Source

Alleleratore di neutrini del CERNSulla velocità dei neutrini il CERN è di sicuro all'avanguardia, peccato non si possa dire lo stesso rispetto al software che utilizza per i propri computer. C'è voluto il 2019 e la fine delle ventennali agevolazioni economiche di Microsoft per far desistere il CERN dall'uso del software proprietario in favore di quello -gratuito- Open Source, perché? (...)

Banalmente perché nell'economia del CERN non ci sono capitali sufficienti per l'acquisto delle licenze per l'uso dei software Microsoft, già perché in assenza delle agevolazioni -o della pratica di copia illegale dei prodotti- i costi di gestione delle licenze d'uso sono la principale fonte di spesa per un'entità qualsiasi, come una piccola start-up, un'associazione, una scuola, etc.

Il CERN ha anticipato il passaggio all'Open Source di un anno, cioè per pianificare la rimozione dai loro computer del software proprietario, studiando quali software utilizzare, quali formati, quali alternative, etc ci ha messo un solo anno.

Ora al CERN lavorano tanti scienziati sicuramente molto competenti, ma il CERN avrà sicuramente una complessità di gestione dei software superiore a qualsiasi piccola/media impresa, scuola, associazione etc.

Eppure in un anno hanno pianificato il tutto. Come è possibile tutto ciò? La risposta è semplice, basta non opporsi mentalmente al cambiamento, non fermarsi al ma come farò a fare questo e quello?, al sarò ancora in grado di collaborare con i miei colleghi? di comunicare con i miei clienti?

Potrebbe sembrare semplicistico pensare che la migrazione di un ufficio al software Free/Open sia oggi una cosa semplice, ma fortunatamente è così, fatta l'iniziale analisi delle attività effettivamente svolte, da cui emerge quali software, funzioni, dati e formati vengono utilizzati e come, per il resto si tratta solo di scegliere con quale software Free e Open sostituire queste funzionalità. Tranne in qualche caso particolare, in generale da tale analisi emerge che la maggior parte degli utenti oggi con il computer effettua poche semplici attività quali:

1. Attività di office automation

La creazione di documenti o relazioni e la gestione di fogli elettronici rappresenta di gran lunga la principale attività, seguita dalla creazione di presentazioni e molto più raramente di gestione di una base di dati. Questi file sono spesso ad uso di un solo utente/computer che effettua condivisione con gli altri tramite stampa su carta o pdf. In qualche caso abbiamo scrittura condivisa (che non è scrittura collaborativa a più mani in differita su postazioni differenti) ma spesso un semplice processo di revisione/correzione/arricchimento di un documento. Per questo tipo di attività sono ormai anni che Libre Office è la Suite di riferimento, a cui si affiancano OnlyOffice e Calligra Suite, solo per restare nel campo delle "Suite" da ufficio complete di tutto.

2. Posta elettronica

La posta è ancora -per lungo tempo a venire- il principale mezzo di comunicazione via Web. In campo Free e Open abbiamo diverse soluzioni fra cui Thunderbird, Mailspring e Sylpheed

3. Navigazione web

Il browser è lo strumento del futuro, con cui faremo sempre più cose, e per questo la quantità di browser disponibili in rete è molto ampia, anche se la scelta in questi ultimi anni si è concentrata su un paio di soluzioni fra cui Chrome e derivati, Firefox e derivati, Brave.

4.Groupware (strumenti di coordinamento e condivisione)

Per la gestione del coordinamento lavorativo abbiamo soluzioni di Groupware, quali RoundCube, Horde, Nextcloud che permettono di gestire contatti, calendari, mail,  cloud storage, etc.

5. Lavori di grafica

Spesso attività minimale, legata al trattamento di qualche immagine o alla creazione di semplici brochure o delle grafiche da utilizzare su siti e social media, vede in Gimp, InkScape/Draw e Scribus soluzioni assolutamente adatte a questo tipo di lavoro.

I software indicati nei punti qui sopra, sono tutti Free/Open e Multipiattaforma, ossia possono essere utilizzati indipendentemente dal sistema operativo (Win/Mac/Linux) quindi consentono una migrazione progressiva, potendo migrare prima i software di utilità e produttività, con i relativi formati aperti, e poi in caso anche il sistema operativo per avere un computer che dura nel tempo, performante e costantemente aggiornato.

NB.
Fai qualcosa di diverso da quanto riportato? Vai alla pagina contatti e invia le specifiche delle tue esigenze... vediamo se sarò più veloce del CERN a trovare una soluzione? :-)