Il CERN per la privacy lascia Facebook Workplace
Il CERN torna a far parlare delle proprie scelte strategiche sulla questione software, dopo l'abbandono di MS Office, ora ha deciso di lasciare la piattaforma Workplace di Facebook, per questioni economiche e di privacy, annunciando il passaggio a Mattermost software OpenSource, Self Hostable, con molte funzionalità di Groupware fra cui chat-online, file sharing e ricerca interna (...)
Questo cambio di direzione non è stato una improvvisa decisione, ma la corretta soluzione alla pratica di vendor lock-in attuata da Facebook il quale dopo l'iniziale offerta di servizi "free" ha iniziato a richiedere il pagamento per utente/mese oppure di effettuare il downgrade dei servizi offerti, concedendo a Facebook l'accesso diretto a tutte le informazioni inserite dagli utenti del CERN.
Considerando che oggi i dati Aziendali -non importa se di piccole realtà o di gradi Istituzioni- rappresentano un asset fondamentale per lo sviluppo del proprio "Business model" consegnare tali dati a una società privata non sembra una soluzione auspicabile. Notiamo infatti che la storia recente e recentissima, ci insegna due cose:
- per quanto possa sembrare un evento remoto, le società possono chiudere dall'oggi al domani, possono cambiare policy di accesso ai servizi, o possono decidere di restringere l'accesso solo ad alcune categorie di utenti.
- il ricorso a software closed -di cui non sono disponibili alle comunità i sorgenti- è accompagnato da possibili hidden features e undocumented functions che possono creare spiacevoli sorprese
Ricordiamo, sono tutte cose successe, anche se all'epoca dai fatti quasi nessuno dava importanza a queste possibilità. Non possiamo quindi utilizzare questi servizi? Non c'è bisogno di astenersi dall'uso delle funzionalità di Groupware o simili, semplicemente sarebbe auspicabile preferire delle soluzioni di "Self-hosted", quindi sull'infrastruttura in uso all'Azienda, in modo da mantenere il totale controllo dei dati e dei flussi di lavoro aziendali.
Questo ci garantisce il libero accesso a funzionalità di cloud storage, di gruppi o liste di discussione, di servizi di gestione delle newsletter, posta, etc. solo per citare le principali attività per cui non c'è necessità di ricorrere ai servizi di terze parti. Notiamo che non per forza questo vuole dire avere un server in azienda, e dover fare fronte alla gestione dell'hardware, sulla connettività, della gestione sistemistica, etc. dal momento che questi servizi possono essere installati su un normale servizio di hosting e quindi lasciare all'utente finale la sola necessità di interagire con il software scelto per il proprio lavoro.