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Panta Rei: L'Intelligenza Artificiale e il Flusso del Cambiamento

Robottino AI in cerca di ispirazioneL'estate è alle porte, e con essa arrivano ponti, festività e il desiderio di godersi il bel tempo. Tuttavia, mentre ci si prepara a momenti di relax, il mondo dell'informatica non rallenta, anzi sembra accelerare, soprattutto quando si parla di intelligenza artificiale (IA). In questo post, esploreremo come l'IA stia trasformando settori chiave, dalla programmazione alla formazione, fino alle enciclopedie online.(...)

Non che sia una novità che l'IA viaggia veloce, (ne avevo già scritto qui) ma fino a questi ultimi giorni c'erano dei punti fermi che mi permettevano di dormire sonni tranquilli. Nell'ultima settimana però alcuni eventi mi hanno richiamato all'attenzione del trend sempre più spinto: la pervasività della diffusione della IA. Oggi anche una pietra miliare come Wikipedia ha iniziato a "collaborare" con l'intelligenza Artificiale, e non è che l'ultima in un lungo elenco:

Vibe Coding: creare programmi senza saper programmare

Uno degli sviluppi più interessanti nel campo della programmazione è il vibe coding, una nuova tendenza che consente di creare programmi senza avere competenze tecniche tradizionali. Grazie a strumenti basati su IA, anche chi non ha esperienza nella scrittura di codice può sviluppare applicazioni e software descrivendo il risultato desiderato. Questo approccio democratizza l'accesso alla programmazione, rendendola più intuitiva e accessibile a un pubblico più ampio.

Duolingo e l'IA: meno consulenti, più automazione

Duolingo, la famosa piattaforma di apprendimento delle lingue, ha annunciato una svolta significativa: sta diventando una AI-first company, sostituendo gradualmente i consulenti a contratto con l'intelligenza artificiale. L'idea è quella di automatizzare le attività più ripetitive, lasciando ai dipendenti a tempo pieno il compito di occuparsi di aspetti più creativi e strategici. Sebbene questa scelta possa migliorare l'efficienza, solleva anche interrogativi sul futuro del lavoro e sulla stabilità occupazionale.

L'IA nella formazione: Moodle e Chamilo la integrano

Anche nel settore educativo, l'intelligenza artificiale sta giocando un ruolo sempre più centrale. Moodle e Chamilo stanno implementando strumenti basati su IA per migliorare l'esperienza di apprendimento. Questi assistenti digitali aiutano gli studenti, rispondono a domande frequenti e persino supportano la creazione di materiali didattici. L'adozione massiccia di IA nella formazione porta con sé il dibattito su come bilanciare l'automazione con il ruolo necessario dei learner e degli educatori umani.

Wikipedia apre all'IA, ma gli umani restano al comando

Wikipedia, l'enciclopedia online più utilizzata al mondo, ha deciso di affidare all'intelligenza artificiale i compiti più ripetitivi e noiosi, mentre il controllo e la supervisione resteranno nelle mani degli amministratori umani. La decisione riflette una tendenza diffusa: l'IA è sempre più presente nella creazione e gestione dei contenuti digitali, ma non sostituisce del tutto l'intervento umano. Tuttavia, vedere Wikipedia adottare l'intelligenza artificiale fa riflettere su quanto profondamente stia evolvendo il panorama tecnologico.

Riflessioni finali: Sapere, Saper Fare e Saper Essere o Saper Produrre?

Da formatore, mi chiedo se abbia senso opporsi all'evoluzione portata dall'IA o se sia più utile cercare di capire come gestire le sue conseguenze nel lungo termine. In passato si imparava a scrivere un tema su un argomento, che quindi era noto; poi, con internet, è diventato essenziale saper fare una ricerca su un argomento, di cui, alla fine, si aveva bene o male una conoscenza generale. Oggi, con l'intelligenza artificiale, si passa a produrre automaticamente un contenuto, che sia un testo, un'immagine o persino un software, di cui alla fine conosceremo solo il "prompt" che l'ha generato, forse.

E' questa la parabola della formazione e della conoscenza? Questo cosa comporterà per lo sviluppo della capacità cerebratli, delle sinapsi e delle interconnessioni sinaptiche, dei bambini e ragazzi durante gli anni della formazione obbligatoria? Non è solo una provocazione, ma una presa di consapevolezza di un cambiamento di paradigma destinato a lasciare un segno profondo nella società. Anche se l'IA smettesse di evolversi domani, il suo impatto è già evidente. Tra 18-24 mesi -un'eternità per l'informatica e l'IA- molte delle pratiche tradizionali nella produzione di contenuti saranno sostituite da sistemi automatici. E per tutto ciò che non potrà essere generato digitalmente? Beh, ci penseranno le stampanti 3D 😉